Denominazione e durata
Articolo 2
Sede
L´Associazione ha attualmente sede in Moncalieri (Torino) Corso Dante 9\a, e potrà essere trasferita dal Consiglio Direttivo senza modifica del presente statuto; l´Associazione può istituire sedi secondarie locali a livello provinciale o regionale, su tutto il territorio Nazionale e nel territorio della Comunità Europea o di paesi esteri in genere.
Articolo 3
Scopo e oggetto sociale
L’Associazione ha lo scopo di promuovere tramite professionisti ed altre associazioni lo sviluppo della cultura arbitrale e delle relative procedure in tutte quelle materie compromettibili, al fine di offrire in Italia, anche in supporto dell’Autorità Giudiziaria Ordinaria, una giustizia imparziale, a costi contenuti e relativamente celere, in ossequio così ai relativi precetti di diritto interno ed internazionale.
L’Associazione ha altresì lo scopo di promuovere, tramite professionisti ed altre associazioni, lo sviluppo della cultura della conciliazione, della mediazione e delle forme alternative di risoluzione delle controversie contribuendo alla formazione, fra i professionisti, di soggetti idonei a gestire le relative procedure e di costituire, occorrendo anche in collaborazione con altri enti pubblici e privati, sedi di conciliazione, arbitrato, mediazione e di risoluzione alternativa delle controversie.
Organizzazione di servizi di arbitrato e gestione e amministrazione di procedimenti arbitrali richiesti su fondamento di un accordo compromissorio, convenzione arbitrale o compromesso; ovvero su richiesta concorde delle parti che faccia riferimento a regolamenti arbitrali precostituiti dalla società per la risoluzione di controversie aventi ad oggetto rapporti giuridico ‑ economici nazionali ed internazionali.
L’Associazione potrà inoltre aderire ad altre associazioni, anche estere, che perseguano analoghe finalità a compiere tutto quanto ritenuto opportuno per perseguire il predetto scopo. In particolare il “Tribunale Arbitrale Giudiziario Europeo” promuove, coordina e attua iniziative per:
1. La formazione, la qualificazione professionale, lo sviluppo ed il miglioramento professionale dei professionisti e di tutte le categorie elevandone la loro formazione culturale generale.
2. Progettare e coordinare tutte le attività di ricerca, di formazione e di scambio formativo, attivate dagli organismi territoriali, regionali, nazionali ed internazionali.
3. Coordinare e curare i rapporti con le Regioni, le Provincie, le amministrazioni comunali e con gli organi istituzionali ai vari livelli nel settore della formazione professionale.
4. Partecipare e collaborare con società, associazioni, Enti e consorzi per il conseguimento degli scopi statutari.
5. Curare la stampa e la diffusione di materiale didattico, nonché l’editoria di testi, dispense, giornali e riviste informative utili per il raggiungimento degli scopi statutari.
6. Promuovere e partecipare attivamente ad organismi regionali, nazionali ed internazionali legati alla formazione professionale.
7. Organizzare e partecipare a convegni, congressi, manifestazioni inerenti alle finalità dell’Ente.
8. Promuovere nuove figure professionali e nuove metodologie informative, formative e di addestramento.
9. Organizzare raccolta fondi occasionali al fine di reperire risorse finanziarie finalizzate solo ed esclusivamente al raggiungimento degli scopi sociali.
10. Accettare donazioni, lasciti testamentari, liberalità e sponsorizzazioni da terzi.
Compiti e indirizzi
L´Associazione si propone di effettuare corsi di formazione professionale di libera frequenza, promuovere tramite professionisti ed altre associazioni lo sviluppo della cultura arbitrale e delle relative procedure in tutte quelle materie compromettibili, al fine di offrire in Italia, anche in supporto dell’Autorità Giudiziaria ordinaria, una giustizia imparziale, a costi contenuti e relativamente celere, in ossequio così ai relativi precetti di diritto interno ed internazionale. Organizzazione di congressi e convegni, rilascio attestati di frequenza e di competenza.
Organizzazione di manifestazioni, curare, aggiornare e valorizzare la formazione professionale e deontologica degli associati, finalizzata sopra tutto alla tutela degli utenti per promuovere ed a facilitare lo sviluppo delle procedure arbitrali. Collaborare e aderire con altre organizzazioni e promuovere i rapporti degli associati con tutte le istituzioni sia a livello locale, nazionale ed internazionale. Formare apposite commissioni quali quelle per la deontologia, dei probiviri, per i provvedimenti disciplinari e il comitato scientifico. Esercitare azioni di formazione e di orientamento professionale, difendere i diritti dell’uomo e proteggere il libero sviluppo della personalità umana, in linea pratica nella difesa e nella garanzia dei diritti dell’individuo e del popolo alla vita, alla libertà al benessere sociale e economico, alla salute, alla cultura, alla qualità della vita, in ogni contingenza che li mettano in pericolo o ne ostacolino la promozione.
Costituire e/o partecipare ad altre associazioni, comitati, coordinamenti e confederazioni nazionali, comunitarie e/o extracomunitarie che non siano in contrasto con il presente statuto.
La diffusione dei servizi anche mediante la stipula di apposite convenzioni con società, enti, ordini e collegi professionali ed associazioni del settore immobiliare e dei consumatori, nonché mediante attività di documentazione, elaborazione dati e studio.
La costituzione ed il costante aggiornamento di un albo nazionale di arbitri e di un albo nazionale dei consulenti tecnici, nominativi e personali, ciascuno organizzato per ambito provinciale e per materie di specializzazione, scelte fra persone, particolarmente, esperti in materie giuridico-economiche, commerciali e tecniche afferenti, esperti in materia immobiliare, agenti immobiliari, amministratori immobiliari, architetti, avvocati, consulenti tecnici presso il tribunale ordinario per le categorie immobiliari e commerciali, dottoro commercialisti, tributaristi, esperti contabili, geometri, ingegneri, magistrati in quiescenza, giudici tributari, giudici di pace, notai, periti agrari, periti assicurativi, periti edili, periti industriali, professori universitari, tecnici della sicurezza sui cantieri e luoghi di lavoro, ecc. L’organizzazione e promozione di convegni commissioni di studio e ricerche con istituzioni, anche specializzate, italiane e straniere, ovvero con associazioni economiche, imprenditoriali professionali, o con organismi pubblici e privati, nazionali ed internazionali, comunque interessati alla diffusione delle procedure di cui sopra.
Articolo 4
I soci
La rappresentanza dell´Associazione di fronte a terzi in giudizio è demandata al Presidente Nazionale.
L´Associazione è aperta a tutti coloro che, interessati alla realizzazione delle finalità istituzionali, ne condividano lo spirito e gli ideali.
L´adesione all´Associazione è volontaria ed avviene secondo la modalità di cui al successivo articolo 5.
I soci si dividono in:
1. Soci fondatori, si considerano tali i soci che hanno partecipato all´Assembleacostituente, deliberando la costituzione dell´Associazione.
2. Soci ordinari, si considerano tali tutti i soci che aderiranno successivamente all´Associazione.
3. Soci onorari o benemeriti, si considerano tali coloro che vengono insigniti di tale qualifica, per volontà dell´assemblea, perché hanno contribuito in maniera determinante con la loro opera o il loro sostegno ideale od economico alla vita dell´Associazione.
4. Tutti i soci hanno diritto di voto, ad eccezione dei minorenni.
5. I soci onorari possono essere dispensati dal versamento delle quote sociali.
Articolo 5
Modalità di ammissione dei soci
L´ammissione a socio è subordinata alla presentazione di apposita domanda scritta da parte degli interessati. Sulle domande di ammissione si pronuncia il Consiglio Direttivo Nazionale, le eventuali reiezioni debbono essere motivate. Il Consiglio Direttivo cura l´annotazione dei nuovi aderenti nel libro soci.
Articolo 6
Doveri degli iscritti
Gli iscritti sono obbligati: all´osservanza delle norme statutarie e deontologiche dell´Associazione; al versamento delle quote associative ordinarie e/o straordinarie comunicate dalla Presidenza Nazionale; contribuire con il proprio impegno e comportamento per il raggiungimento degli scopi sociali.
RECESSO DEI SOCI
Il socio per recesso.
Chiunque aderisca alla Associazione può in qualsiasi momento notificare al Consiglio Direttivo o al Presidente della Associazione la propria volontà di recesso con efficacia immediata dalla data in cui avviene la comunicazione.
Il mancato pagamento della quota associativa annuale costituisce tacita manifestazione di recesso con effetto dall’esercizio per il quale non viene versata la quota.
Articolo 7
Natura e composizione del Consiglio Direttivo Nazionale
E´ composto da un Presidente e da un Vice-presidente che lo coadiuva e lo sostituisce in caso di necessità, da un Segretario e da un Tesoriere. Il Presidente Nazionale rappresenta a tutti gli effetti il “Tribunale Arbitrale Giudiziario Europeo”.
Articolo 8
Consiglio Direttivo Nazionale
Il Consiglio Direttivo Nazionale è l´organo esecutivo della associazione e provvede all´attuazionedi ogni azione, nei limiti delle norme di legge, per il raggiungimento dello scopo associativo e comunque per la difesa dei più deboli.
Il primo consiglio verrà formato dai soci fondatori. In caso di dimissioni, decadenza o impedimento l´Assemblea degli associati provvederà alla costituzione di un nuovo Consiglio Direttivo Nazionale.
Tre assenze ingiustificate consecutive alle riunioni del Consiglio Direttivo Nazionale;
Comportamenti scorretti nei confronti degli associati, di terzi o dell´Associazione di carattere deontologico, morale o patrimoniale, siano essi collegati o meno all´attività dell´associazione.
Il Consiglio Direttivo si riunisce su indicazione scritta del Presidente Nazionale in caso di particolari esigenze di urgenza o in via ordinaria almeno ogni sei mesi.
Il Consiglio Direttivo Nazionale delibera anche i rimborsi spese derivanti dall´attività a favore dell´Associazione, delle spese vive sostenute e per le spese di collaboratori esterni. Le cariche associative sono a titolo gratuito, salvo emolumenti speciali, deliberati dal Consiglio Direttivo Nazionale per il Presidente Nazionale, il Vice-presidente Nazionale, il Segretario Nazionale, il tesoriere Nazionale in sede di programma quinquennale, in relazione alle cariche e relative responsabilità ed impegno prestato.
Tutte le cariche associative del Consiglio Nazionale, qualora non sostituite, rimangono operative in regime di “prorogatio imperii”.
Articolo 9
Assemblea degli associati
L´Assemblea degli associati viene convocata ogni anno, salvo disposizioni differenti. L´avviso di convocazione deve pervenire a tutti gli associati con preavviso scritto di almeno quindici giorni rispetto alla data dell´evento tramite raccomandata, comunicazione per posta prioritaria, avviso su internet o fax.
L´assemblea degli associati nomina a scrutinio segreto il Consiglio Direttivo. La delibera sarà adottata a maggioranza degli intervenuti. Non sono previste ed ammesse deleghe e il diritto di voto spetta unicamente agli associati in regola con la quota associativa annuale.
Articolo 10
Presidente Nazionale
Il Presidente Nazionale ha la rappresentanza dell´Associazione di fronte a terzi e in giudizio. Potrà compiere tutte le azioni inerenti la legale rappresentanza, rappresentatività ed ordinaria attività della associazione. Potrà aprire conti correnti bancari e/o postali ed ogni altra operazione anche finanziaria necessaria per il buon funzionamento della associazione, con facoltà di delegare a terzi talune mansioni.
A lui competono le azioni a tutela dell´immagine nazionale e internazionale.
Il Presidente Nazionale del “Tribunale Arbitrale Giudiziario Europeo” dura in carica 5 anni e può sempre essere rieletto dall´Assemblea dei Soci salvo il caso di dimissioni prima dello scadere del mandato.
Articolo 11
Vice-Presidente
Il Vice-Presidente sostituisce il Presidente in caso di impedimento o di assenza di quest´ultimo;viene delegato dal Presidente per lo svolgimento di atti inerenti l´attività associativa.
Dura in carica 5 anni e può essere rieletto dall´Assemblea dei Soci. Può essere revocato dal Consiglio Direttivo Nazionale in qualsiasi momento con decisione motivata. In mancanza di nomina le competenze sono assunte dal Presidente Nazionale.
Articolo 12
Segretario
Il Segretario cura la parte organizzativa dell´Associazione, esegue l´espulsione degli iscritti per morosità e per l´inosservanza delle norme statutarie e deontologiche dell´Associazione e redige i verbali.
Dura in carica 5 anni e può essere rieletto dall´Assemblea dei Soci. Può essere revocato dal Consiglio Direttivo Nazionale in qualsiasi momento con decisione motivata. In mancanza di nomina le competenze sono assunte dal Presidente Nazionale.
Articolo 13
Tesoriere
Il Tesoriere cura la contabilità dell´Associazione a livello nazionale; sovrintende alla gestione finanziaria nazionale in conformità al bilancio preventivo approvato; predispone il Bilancio Nazionale annuale in base alle direttive del Presidente Nazionale. Il Tesoriere non ha autonomia per le spese e agisce sempre su direttive del Presidente Nazionale.
Dura in carica 5 anni e può essere rieletto dall´Assemblea dei Soci. Può essere revocato dal Consiglio Direttivo Nazionale in qualsiasi momento con decisione motivata.
In mancanza di nomina le competenze sono assunte dal Presidente Nazionale.
Articolo 14
Il Garante
Il garante della Associazione, sarà nominato dal Consiglio Direttivo e durerà in carica 2 (due) anni e potrà essere rieletto per uguale periodo.
Potrà ricoprire la carica di Garante soggetto distintosi, per competenze e probità, nel campo delle scienze giuridiche, anche se in trattamento di quiescenza.
Il Garante non potrà ricoprire la funzione di Arbitro, C.T.U. C.T.P. o difensore nei procedimenti arbitrali o per arbitraggio che saranno svolti nell’ambito del regolamento per gli arbitri e gli arbitraggi dell’Associazione.
La sua funzione sarà svolta a titolo gratuito, salvo il rimborso delle spese vive che egli sosterà in conseguenza delle sue funzioni, che comunque dovranno essere preventivamente approvate dal Consiglio Direttivo. Il Garante dovrà controllare la corretta gestione del Consiglio Direttivo e ha la facoltà di partecipare alle assemblee del Consiglio Direttivo Nazionale e\o Europeo.
Articolo 15
Collegio dei Probiviri
Il Collegio dei Probiviri viene nominato dall´Assemblea degli Associati ed è composto da 3 membri effettivi; dura in carica 1 anno.
Articolo 16
Comitato Scientifico
Il Comitato Scientifico viene nominato dal Consiglio Direttivo ed è composto da 5 membri effettivi; dura in carica 1 anno.
Articolo 17
Incompatibilità
Non sussistono incompatibilità con iscrizioni in altri organismi associativi, albi o elenchi sia nazionali che internazionali.
Articolo 18
Patrimonio
Il patrimonio sociale è costituito dalle quote associative, ordinarie e straordinarie e da liberalità di terzi siano essi persone fisiche che giuridiche.
Articolo 19
Applicazione dello Statuto
Fanno parte integrante del presente statuto le norme del Regolamento di Attuazione e le eventuali successive modifiche dello stesso approvate dal Consiglio Direttivo Nazionale.
Adattamenti allo Statuto che non alterino il senso, le finalità e i contenuti dello stesso, possono essere apportate dal Consiglio Direttivo Nazionale.
Lo Statuto modificato entra in vigore dal giorno successivo alla sua approvazione. Il rispetto dello statuto è obbligatorio per tutti gli iscritti al Tribunale Arbitrale Giudiziario Europeo.
Articolo 20
Scioglimento e liquidazione
L´Associazione potrà essere sciolta con deliberazione dei tre quarti degli associati, per impossibilità di funzionamento. In caso di liquidazione, il patrimonio verrà devoluto a finalità di pubblica utilità nel settore dell´istruzione, delle persone con problemi finanziari, case di cura e di riposo.
Articolo 21
Norma Transitoria
Qualora, a seguito dell´entrata in vigore di nuove leggi, alcune disposizioni del presente statuto siano incompatibili e/o nulle, esse si intendono caducate e sostituite dalle nuove norme fino a che l´Assemblea degli associati deliberi in materia. Per tutto quanto non previsto nel presente statuto e nell’allegato atto costitutivo, si richiamano le norme del codice civile in materia di associazioni non riconosciute.